Kallisté è un centro estetico, salone di bellezza.
Il nome, in francese Kallístê, la très belle, la più bella, ha origini greche (Καλλίστη).
Nella mitologia greca Callisto era una ninfa del seguito di Artemide.
In alcuni testi la figura di Callisto si alterna e si confonde con quella di Artemide,
motivo per il quale gli studiosi dei racconti mitologici affermano che si tratti della stessa Dea fatta ninfa.
Identificata come la personificazione della Luna crescente.
Il Font Vienna richiama quello stile Bodoniano inconfondibile nei format dell’alta moda, del fashion, dell’eleganza con un tocco di modernità. I contrasti tra aste spesse e grazie sottili, forme spigolose e curvilinee rimandano nell’insight del consumatore tutto ciò che è sexy. Si viene ricatapultati nei giorni nostri grazie al payoff “le salon de beautè”, font Lato, modernissimo, Sans Serif, utilizzati spesso con un kerning (spaziatura fra le lettere) ampio nell’industria dei cosmetici. La scelta di un payoff in lingua francese per non perdere il rimando a Kallístê, la très belle, ed alla Belle Epoque, culla dei saloni di bellezza. La fusione tra stile francese e mitologia Greca avviene con un glifo, la sostituzione dell’apostrofo sulla E con una luna crescente, personificazione di Callisto. L’asta centrale della A scompare, così come i difetti della pelle con un makeup, come richiamo ad Artemide. Nonostante quest’assenza, ci sembra di vederla comunque (come dimostrato dalla psicologia della percezione meglio nota come Gestalt), il che richiama un’altro cliché sexy del vedo non vedo.